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(Radio Frequency IDentification)


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domenica, gennaio 22, 2006

Il cerchio è chiuso?

dal Ministero dell'Interno


Varato il passaporto elettronico, in un 'chip' tutti i dati biometrici
Il provvedimento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dispone che nel microprocessore saranno memorizzate l'immagine del volto e le impronte digitali oltre alle informazioni sul titolare ed i codici di protezione e controllo


Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio 2006 il decreto del Ministro degli Affari Esteri in data 25 novembre 2005 che istituisce il passaporto elettronico.
Il provvedimento stabilisce in particolare l'aggiornamento del passaporto ordinario, che mantiene la propria validità, e dispone che i modelli di passaporti già in uso alla data di pubblicazione del decreto potranno essere rilasciati fino ad esaurimento delle relative scorte.
La novità del modello elettronico riguarda l'inserimento nello stesso dei dati biometrici dei cittadini in un microprocessore RF/ID di prossimità (chip) installato nella copertina del passaporto, con capacità minima di 64Kb e durabilità di almeno 10 anni.
Nel chip verranno memorizzate, in formato interoperativo, l'immagine del volto e le impronte digitali del dito indice di ogni mano. Ove, in una mano, l'impronta del dito indice non fosse disponibile si utilizzerà per la stessa, procedendo in successione, la prima impronta disponibile nelle dita medio, anulare e pollice.
Nel chip verranno altresì memorizzate le informazioni già presenti sul supporto cartaceo relative al passaporto ed al titolare, nonché i codici informatici per la protezione ed inalterabilità dei dati e quelle necessarie per renderne possibile la lettura agli organi di controllo.

Passaporto elettronico - Decreto 25 novembre 2005
18/01/2006