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Telecamere e Privacy: il Garante multa un ipermercato
Multa di oltre 3000 euro a un ipermercato per violazione delle norme in materia di videosorveglianza (a cura di Luca Leone - articoli dello stesso Autore)
[10/06/02] Il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato l'impianto di videosorveglianza di un ipermercato così come aveva già fatto precedentemente nei confronti di una discoteca. Anche in questo caso al responsabile dell'ipermercato è stata contestata la mancata informativa ai consumatori; informativa prevista dall'art. 10 della legge sulla privacy (L. 675/96) e obbligatoria in ogni situazione di trattamento di dati personali. L'ispezione del Dipartimento di vigilanza e controllo del Garante ha rilevato la presenza di 28 telecamere, di cui 12 mobili e 16 fisse, all'interno e all'esterno del centro commerciale che erano in grado di identificare le persone che passavano nel loro raggio d'azione. L'impianto era attivo 24 ore su 24 e riprendeva determinate aree interne, in particolare la zona delle casse e delle uscite di emergenza, e alcune aree esterne come il parcheggio e le attività di carico e scarico merci. L'impianto è risultato installato per motivi di sicurezza e le immagini riprese venivano memorizzate in una unità centrale e conservate per tre giorni. In casi simili il titolare del trattamento deve informare la clientela della presenza delle telecamere, con opportuni cartelli, e dei diritti riconosciuti dalla legge: cioè, di conoscere per quali scopi i dati (in questo caso, le immagini) vengono raccolti, di poter chiedere la loro cancellazione o di opporsi al loro uso, di sapere per quanto tempo verranno conservati e qual'è l'ufficio cui rivolgersi per poter ottenere risposte. Questa multa dovrebbe allertare tutti gli esercizi commerciali che per motivi di sicurezza e tutela del patrimonio hanno degli impianti di videosorveglianza non adeguati agli obblighi di legge e soprattutto ricordare un provvedimento del Garante del 29 novembre 2000 (una sorta di decalogo per la videosorveglianza). Anche il trattamento di immagini rientra nella materia governata dalla legge sulla privacy imponendo a tutti i titolari di attuare tutte quelle misure previste della legge 675/96 e dal DPR 318/99 (che individua le misure minime di sicurezza) tra cui l'individuazione degli incaricati e dei responsabili, delle misure di sicurezza per assicurare la protezione dei dati, delle finalità e delle modalità del trattamento.L'ipermercato è stato multato per la somma di 3098,74 euro, pari a un terzo del massimo della sanzione prevista per questo tipo di infrazioni.
Il decalogo sulla Videosorveglianza
Normativa in materia di Privacy
Multa di oltre 3000 euro a un ipermercato per violazione delle norme in materia di videosorveglianza (a cura di Luca Leone - articoli dello stesso Autore)
[10/06/02] Il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato l'impianto di videosorveglianza di un ipermercato così come aveva già fatto precedentemente nei confronti di una discoteca. Anche in questo caso al responsabile dell'ipermercato è stata contestata la mancata informativa ai consumatori; informativa prevista dall'art. 10 della legge sulla privacy (L. 675/96) e obbligatoria in ogni situazione di trattamento di dati personali. L'ispezione del Dipartimento di vigilanza e controllo del Garante ha rilevato la presenza di 28 telecamere, di cui 12 mobili e 16 fisse, all'interno e all'esterno del centro commerciale che erano in grado di identificare le persone che passavano nel loro raggio d'azione. L'impianto era attivo 24 ore su 24 e riprendeva determinate aree interne, in particolare la zona delle casse e delle uscite di emergenza, e alcune aree esterne come il parcheggio e le attività di carico e scarico merci. L'impianto è risultato installato per motivi di sicurezza e le immagini riprese venivano memorizzate in una unità centrale e conservate per tre giorni. In casi simili il titolare del trattamento deve informare la clientela della presenza delle telecamere, con opportuni cartelli, e dei diritti riconosciuti dalla legge: cioè, di conoscere per quali scopi i dati (in questo caso, le immagini) vengono raccolti, di poter chiedere la loro cancellazione o di opporsi al loro uso, di sapere per quanto tempo verranno conservati e qual'è l'ufficio cui rivolgersi per poter ottenere risposte. Questa multa dovrebbe allertare tutti gli esercizi commerciali che per motivi di sicurezza e tutela del patrimonio hanno degli impianti di videosorveglianza non adeguati agli obblighi di legge e soprattutto ricordare un provvedimento del Garante del 29 novembre 2000 (una sorta di decalogo per la videosorveglianza). Anche il trattamento di immagini rientra nella materia governata dalla legge sulla privacy imponendo a tutti i titolari di attuare tutte quelle misure previste della legge 675/96 e dal DPR 318/99 (che individua le misure minime di sicurezza) tra cui l'individuazione degli incaricati e dei responsabili, delle misure di sicurezza per assicurare la protezione dei dati, delle finalità e delle modalità del trattamento.L'ipermercato è stato multato per la somma di 3098,74 euro, pari a un terzo del massimo della sanzione prevista per questo tipo di infrazioni.
Il decalogo sulla Videosorveglianza
Normativa in materia di Privacy
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